Tiziano
L ’Annunciazione di Tiziano fu acquisita dalla confraternita nel 1555 attraverso il legato testamentario del giureconsulto Melio da Cortona, che disponeva fosse messa “nell’albergo o nella salla”, a giudizio dei confratelli. In realtà venne collocata sopra una delle arcate del pianerottolo dello Scalone, entro una ricca cornice intagliata e dorata sulla quale fu posto lo stemma del donatore.
Di grande semplicità è la sua struttura compositiva, in cui le figure della Vergine e dell’angelo si stagliano contro l’architettura, costituita soltanto da una balaustra marmorea e da una fuga di colonne, mentre sullo sfondo si apre un vasto paesaggio. La paternità tizianesca dell’opera, un tempo a volte messa in dubbio dalla critica, è oggi unanimemente accettata, con una datazione intorno al 1535.
Solo in seguito fu commissionata a Jacopo Tintoretto La Visitazione destinata a farle da pendant sopra l’altra arcata dello stesso pianerottolo.