7 marzo 2016 – Concerto
Concerto con brani di Vivaldi, Verdi, Viadana, Copland e Runestad.
The Wake Forest University Concert Choir read more
Santa Messa – domenica 14 febbraio 2016
Santa Messa di domenica 14 febbraio 2016 alle ore 11.00 in Chiesa di San Rocco sarà celebrata in memoria del Beato Angelico, patrono degli artisti, e accompagnata dal Complesso Vocale “Antonio Lotti”, direttore M° Paolo Cammozzo.
Nuova audio/video guida
Domenica 29 Novembre sarà a disposizione la nuova audio/video guida.
Tintoretto si anima
La nuova illuminazione della Sala dell’Albergo, con gli effetti suggestivi della “luce dinamica” che fa vivere il Tintoretto, è stata inaugurata e presentata al pubblico il 12 settembre alle ore 18.00. read more
Concerto sabato 6 giugno 2015
Musiche di Albinoni, Vivaldi, Donaggio, Tartini, Paganini read more
Indagini multidisciplinari sulla Scuola Grande
Lunedì 26 maggio ore 9.00: presentazione dell’indagine multidisciplinare effettuata nella sede museale della Scuola, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e l’University of Michigan (USA).
programma
ore 9.00
Saluti di benvenuto e introduzione
Franco Posocco – Guardian Grando San Rocco
ore 9.30
La tecnologia per la salvaguardia dei beni culturali
Franco Gugliermetti -Direttore Dip. Ingegneria Università Sapienza
Fabio Bisegna – Dip. Ingegneria Università Sapienza
ore 10.30
Presentazione dell’indagine multidisciplinare sull’edificio monumentale di San Rocco
Mojtaba Navvab -Ph.D.,FIES-TaubamCollege – University ofMichigan
ore 11.30
Dibattito e considerazioni conclusive
conduce: Demetrio Sonaglioni – Vicario San Rocco
Il ritorno della Grande Cantoria
La “grande cantoria” di San Rocco è un apparato di proporzioni architettoniche davvero vaste, eccezionali anche per l’epoca, il Settecento, in cui le costruzioni effimere costituivano una parte importante dell’edilizia pubblica e dell’ornato civico. Si vedano Canaletto, Guardi, Carlevarjis, ecc. Nel periodo barocco/rococò infatti lo Stato (vedi la Francia del Re Sole) e quindi anche la Repubblica di Venezia, usava affidare la propria immagine ed la propria magnificenza a queste realizzazioni d’occasione, che venivano erette al momento per ricevere ospiti di riguardo (papi, re, principi, ecc.), o per celebrare festività di importanza tradizionale: nel caso di Venezia, la Sensa, il Redentore, la Salute, il Dogado, ecc. Questi “componibili” di grande effetto scenografico e di spiccata teatralità, all’epoca montati e smontati continuamente, sono tutti scomparsi, anche perché realizzati con materiali deperibili (legno, gesso, ecc.), o perché la moda era cambiata. Essi però facevano parte del “mito di Venezia”. Per queste ragioni, la Grande Cantoria di San Rocco costituisce un unicum, non solo perché non sembra ce ne siano altre fino ad oggi sopravvissute, almeno di questa eccezionale dimensione (m 14,60 x 11,40), ma anche per la ottima qualità architettonica del manufatto e per il notevole grado della sua conservazione. Lo studio dei Fossati, i “proti” dell’opera, era uno dei migliori in città. E’ evidente infatti che il progetto, tipico della transizione tra lo stile barocco e quello neoclassico, siamo nel 1789, segue i dettami del modello classico rinascimentale, come rivelano alcune citazioni dai “Trattati” del Palladio e dello Scamozzi. Si vedano i due grandi archi del registro superiore.
Nel caso della Grande Cantoria di San Rocco, che fruiva dell’ottima acustica della Chiesa e di un organo: un “Nacchini” di grande pregio, essa veniva utilizzata correntemente per eseguire musica sacra di accompagnamento delle liturgie nelle festività. E’ proprio questo l’uso che si intende dare in modo permanente alla chiesa di San Rocco, che nel futuro può diventare, nei momenti non dedicati al culto, l’auditorium per la musica sacra della grande stagione classica veneziana (da Monteverdi a Vivaldi, da Gabrieli a Cavalli), fino ai compositori moderni e contemporanei come: Mozart, Verdi, Rossini, Stravinsky, Britten, Nono.
La Grande Cantoria è quindi un “dono” fatto alla città, una componente necessaria, che le consente di riscoprire e valorizzare un momento importante della sua civiltà: quello musicale, attraverso la disponibilità di una struttura che integra e completa quelle esistenti, in primo luogo il Teatro la Fenice e la Basilica di San Marco, assieme agli altri ambienti celebrativi del centro storico. Per questa ragione si è voluto che proprio il Teatro la Fenice, sede principale della musica a Venezia, inaugurasse con il suo coro il restauro e la ricollocazione “in situ” dell’opera.
Ci sono voluti circa 15 anni dal fortunoso riscoprimento ad oggi. Ora abbiamo finito.
Un vivo ringraziamento ad enti, soprintendenze, sponsor, tecnici ed esecutori per la intelligente e lunga fatica, che ci ha portato, davvero insperabilmente, a completare un percorso così impegnativo e complesso.
Viva Venezia!
Guardian Grando
arch. Franco Posocco
Documentario “Tiziano e il Veneto”
La mostra “Tiziano” è in programma presso le Scuderie del Quirinale di Roma dal 4 marzo al 16 giugno prossimi. Ne farà parte integrante anche il documentario ‘”Tiziano e il Veneto”, voluto e realizzato dalla Scuola Grande di San Rocco di Venezia con il sostegno della Regione del Veneto, che propone una ricognizione per immagini e suoni sui luoghi e i capolavori di Tiziano custoditi nel Veneto. Il filmato, della durata di circa 24 minuti, verrà proiettato in continuato in una sala lungo il percorso espositivo, così come avvenuto lo scorso anno con la mostra dedicata a Jacopo Tintoretto che ha riscosso un grande successo. L’esposizione su Tiziano è curata da Giovanni Villa.
“La Regione del Veneto – sottolinea il vicepresidente e assessore alla cultura Marino Zorzato – con la realizzazione di questo documentario ha voluto sostenere in maniera concreta la mostra dedicata a uno dei “grandi” della pittura veneta. Lo scopo dell’iniziativa è quello di evidenziare il contesto regionale entro cui si è sviluppata la pittura del grande artista e di mettere quindi in luce il rapporto stretto di Tiziano con il Veneto, il suo ambiente, le sue città, il suo paesaggio. Come Regione abbiamo, tra l’altro, pubblicato con Electa una poderosa collana sulla “Pittura nel Veneto, dalle origini al ‘900” che, attraverso il lavoro dei maggiori studiosi di storia dell’arte, per la prima volta ha fornito un quadro complessivo di una delle più esaltanti esperienze storico-artistiche nel panorama italiano ed europeo, di cui Tiziano è stato uno straordinario protagonista”.
Analisi condizioni ambientali della Scuola
Lo Statuto della “Scuola Grande Arciconfraternita di San Rocco” prevede che il primo compito dell’associazione sia “… la manutenzione degli insigni monumenti d’arte…”. read more